Sensory News

Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

La Gran Medaglia d’Oro di Emozioni dal Mondo vola in Australia

Ad aggiudicarsi l’ambito premio al XIX Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” è stato il One Giant Leap Cabernet Sauvignon 2021 prodotto da Wakefield Taylors Wine nella Clare Valley, South Australia, con un punteggio di 92,70.

Ad assegnare la Gran Medaglia d’Oro e le 80 Medaglie d’Oro dell’unico Concorso Enologico al mondo dedicato ai Merlot e Cabernet e ai loro blend ufficialmente riconosciuto da OIV (Organization International de la Vigne et du Vin) sono stati i 79 giudici (tecnici e giornalisti) provenienti da 30 Paesi che, suddivisi in 7 commissioni, si sono riuniti ad Almenno San Bartolomeo nell’affascinante cornice di Villa Malliana per le degustazioni ufficiali di venerdì 13 ottobre 2023.

I campioni che hanno raggiunto Bergamo da 22 Paesi Produttori per partecipare a Emozioni dal Mondo sono stati 270 in rappresentanza di nazioni quali Argentina, USA, Sud Africa, Francia, Serbia, Brasile, Bosnia Herzegovina, Macedonia del Nord, Ungheria, Bulgaria, Grecia, Chile, Bulgaria e Croazia. Di seguito l’elenco dei vincitori della XIX edizione.

Per la prima volta nella storia del Concorso i campioni esteri iscritti hanno superato quelli italiani (130 a dipingere un mosaico delle regioni italiane con vini prodotti dalla Lombardia alla Sicilia, dalla Toscana alla Basilicata al Veneto). Le 80 Medaglie d’Oro assegnate rappresentano perfettamente la grande varietà di nazioni partecipanti: 36 le medaglie d’oro assegnate all’Italia (di cui 5 a vini bergamaschi), 17 alla Serbia e 5 ciascuna a Grecia e Croazia. Nel medagliere figurano anche Australia, Slovacchia, Romania, USA, Bosnia Herzegovina, Macedonia del Nord, Moldavia, Slovenia, Sud Africa, Francia e Bulgaria.

Un format, quello di Emozioni dal Mondo, che conferma ancora una volta l’intenzione degli organizzatori (Vignaioli Bergamaschi e Consorzio Tutela Valcalepio) di promuovere il territorio bergamasco e i suoi prodotti nel mondo. Non solo vino, quindi, ma anche visite alle bellezze storiche e architettoniche della provincia orobica.

Il programma comprendeva, infatti, non solo la visita a due aziende vitivinicole socie del Consorzio Tutela Valcalepio (Il Castello di Grumello a Grumello del Monte e la Cantina Sociale Bergamasca di San Paolo d’Argon) ma anche un pomeriggio alla scoperta del Castello Palma Camozzi Vertova di Costa di Mezzate.

A fare da cornice ai momenti clou della kermesse (le degustazioni delle commissioni e la cena di gala) gli affascinanti spazi di Villa Malliana ad Almenno San Bartolomeo.

Una delle cose che i nostri ospiti, italiani e internazionali, apprezzano maggiormente è proprio l’incredibile varietà di ambienti che in questi 19 anni abbiamo mostrato loro. Il Concorso è stato ospitato in ville, palazzi storici, castelli, musei e ogni anno siamo riusciti a coinvolgere un pezzetto del nostro territorio” ha dichiarato Carlotta Grumelli Pedrocca, presidente di Vignaioli Bergamaschi, a capo dell’organizzazione di quella che a tutti gli effetti si può definire una manifestazione “Born in Bergamo loved all around the World”.

Quello che rende Emozioni dal Mondo davvero unica nel suo genere” ha aggiunto l’enologo Sergio Cantoni, direttore dell’evento, “è la sua capacità di unire momenti di altissimo livello professionale come le degustazioni tecniche, le visite in cantina e il convegno internazionale del sabato mattina, a momenti di convivialità e spensieratezza. I nostri ospiti si sentono a casa, in famiglia e questo contribuisce moltissimo all’Emozione che sono in questo concorso si prova”.

Qualche anticipazione per il prossimo anno?

Possiamo già dichiarare le date ufficiali (17-19 Ottobre 2024)” ha detto Cantoni. “Sarà l’edizione numero 20 e siamo già al lavoro per renderla il più speciale possibile”.

Non ci resta che attendere. L’appuntamento quindi è già per il prossimo ottobre, a Bergamo.

Gelatology – Trucchi e segreti del mondo del gelato

In Italia quasi ventimila gelaterie artigianali sono alla ricerca di fare sempre meglio, sia perché la competizione aumenta, sia perché il cliente sta diventando sempre più esigente. Forse è a questo che ha pensato Paolo Cappellini quando si accinse a scrivere “Gelatology, trucchi e segreti del mondo del gelato”, un’opera d’altri tempi per il peso (i due volumi sommano a oltre mille pagine), per la competenza che esprimono, ma anche per la struttura della trattazione che si sviluppa in un crescendo di profondità per consentire ai neofiti di approcciare senza problema la materia e ai gelatieri di lungo corso di trovare la soluzione a domande che si pongono da tempo. Notevole è pure la cura impiegata nelle illustrazioni, nell’impaginazione e, in generale, nella grafica per consentire un rapido reperimento delle parti di interesse. Perché non si tratta di un romanzo da leggere una volta, ma di un manuale da consultare sempre.

Autore: Paolo Cappellini
Editore: Cappellini Paolo
Formato: 16,5 x 23,5
Pagine: 1344

Emozioni dal Mondo 2023 – 19 anni di Merlot e Cabernet Insieme a Bergamo

Torna a Bergamo, per il 19esimo anno consecutivo, l’unico concorso enologico internazionale al mondo ufficialmente riconosciuto da OIV (Organisation International de la Vigne et du Vin) per i tagli cosiddetti bordolesi (ovvero i vini prodotti con uve Merlot, Cabernet e con loro blend), “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme”.

La manifestazione, nata nel 2004 da un’idea dell’enologo Sergio Cantoni e supportata negli anni da Vignaioli Bergamaschi e dal Consorzio Tutela Valcalepio richiama ogni anno a Bergamo numerosi giudici internazionali e campioni di vino da tutto il mondo.

Il format scelto per la kermesse ha sempre avuto un’attenzione particolare al territorio ospite: uno degli obiettivi che da sempre Emozioni dal Mondo si prefigge è quello di comunicare Bergamo e i suoi prodotti nel Mondo. Ogni anno una location diversa ospita le degustazioni ufficiali del Concorso Enologico in cornici che, di volta in volta, comprendono palazzi nobiliari, castelli e strutture particolari e tipiche (musei, fiere, palazzetti…).

Una manifestazione unica nel suo genere che coniuga in un felice matrimonio territorio, vino, gastronomia, storia e cultura e attrae ogni anno giornalisti e tecnici da tutto il mondo. Una vetrina di grande rilevanza per Bergamo e il suo territorio che diventa, per tre giorni, il palcoscenico internazionale dei vini a base Merlot e Cabernet con il Valcalepio a fare da padrone di casa.

Per il 2023 è stata scelta l’affascinante cornice di Villa Malliana ad Almenno San Bartolomeo per ospitare, venerdì 13 ottobre 2023, la degustazione che coinvolgerà più di 90 giudici internazionali provenienti da 30 paesi e oltre 200 campioni di vino prodotti in tutto il mondo.

Il programma comprende anche momenti di scoperta del territorio, degustazioni organizzate dal Consorzio Tutela Valcalepio per promuovere e far conoscere sempre di più la realtà enologica bergamasca e visite alle aziende vitivinicole del territorio.

Altro momento di grande rilevanza sarà il Convegno organizzato dal Consorzio Tutela Valcalepio sul tema “Vitigni Resistenti: passato, presente e futuro” in programma per sabato 14 ottobre 2023 alle ore 9 presso il Centro Congressi Papa Giovanni XXIII (Viale Papa Giovanni XXIII, 106 – Bergamo) con interventi nazionali e internazionali. Modererà l’evento l’enologo Sergio Cantoni, in rappresentanza del Consorzio Tutela Valcalepio, organizzatore dell’event; interverranno sul tema dei Vitigni Resistenti 8 relatori di varia provenienza e ambito di studio.

“Occorre resistere alla tendenza a generalizzare su questa tematica”, spiega Cantoni “ed affrontare la questione esaminando scientificamente quello che ci presenta il mercato ma avendo ben chiaro anche le richieste del mondo viticolo”. E quali sono queste richieste? “Sicuramente una maggiore sostenibilità (quindi, certamente un minor consumo di prodotti anticrittogamici) ma al tempo stesso vitigni validi anche da un punto di vista sensoriale. Vitigni rispondenti alle richieste del mercato, e che non vengano aggrediti da altre malattie ricorrenti nel mondo viticolo. Con questa tavola rotonda cercheremo di trovare risposte scientifiche alle richieste del mondo viticolo o, quantomeno, di fornire al mondo scientifico validi spunti di riflessione ed incentivi alla ricerca”.

Ad aprire le danze sarà il professor Luigi Bavaresco dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che introdurrà all’argomento con un intervento sul tema “Attualità e prospettive dei vitigni resistenti alle malattie(PIWI)”. Seguirà un intervento di Marco Stefanini della Fondazione Mach che presenterà “I Vitigni PIWI: il contributo della fondazione E. Mach”. Ermanno Murari dei Vivai Cooperativi Rauscedo scenderà più nel dettaglio e affronterà l’argomento de “Le varietà resistenti a oidio e peronospora, la loro storia di ieri e il loro sviluppo di domani”. Si cercherà poi di focalizzarsi sulla realtà lombarda con l’intervento curato dal professor Davide Modina dell’Università degli Studi di Milano “Studio, adattamento e valorizzazione dei vitigni PIWI in Lombardia. Il progetto VITAVAL”. Il professor Franc C?uš dell’Università di Ljubljana (Slovenia) presenterà le “Esperienze con i vitigni tolleranti in Slovenia”. Luca Gonzato di Vini e Viti resistenti.it offrirà una panoramica della “Produzione PIWI in Italia”. La professoressa Francesca Venturi dell’Università degli Studi di Pisa affronterà l’argomento da una prospettiva sensoriale con un intervento dedicato alla “Comparazione sensoriale dei vini da vitigni resistenti e vini da vitigni tradizionali”. Infine Filippo Mobrici, vicepresidente di Federdoc e del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, affronterà l’argomento “Vitigni resistenti nelle DOC?”.

Nel corso della mattinata verrà poi presentato un approfondimento sui Vitigni Resistenti oggi coltivati in Romania ad opera del professor Constantin Croitoru, supervisore PhD all’Università Duna?rea de Jos di Galat?i (Romania).

Italpepe e l’Università di Pisa insieme per promuovere la sana alimentazione con le scienze sensoriali

Riprendiamo volentieri il comunicato stampa di Italpepe.

Il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa, sotto l’egida del Centro Interdipartimentale di Ricerca Nutraceutica e Alimentazione per la Salute Nutrafood e con la collaborazione del Centro Studi Assaggiatori e dell’International Academy of Sensory Analysis, ha varato il Master di I livello in “Scienze sensoriali per un’alimentazione sana e consapevole”.

Al fine di creare una cerniera innovativa ed efficace tra aziende e mondo accademico, il Collegio dei docenti del Master ha scelto Italpepe per svolgere interventi didattici durante le lezioni, per inserire gli studenti in stage o in appositi project work in azienda e offrendo i propri prodotti nel corso delle esercitazioni.

L’obiettivo del Master è di implementare la formazione nelle scienze sensoriali di professionisti che operano a vario titolo nell’ambito delle tecnologie alimentari e delle scienze dell’alimentazione. Durante il corso vengono affrontati i principi alla base dell’espressione organolettica e del valore nutraceutico delle principali produzioni alimentari tipiche della dieta mediterranea al variare delle tecniche produttive. In parallelo si affronteranno i principi base della nutrizione umana e dei più diffusi metodi, tradizionali e innovativi, di analisi sensoriale degli alimenti. Inoltre vengono forniti strumenti metodologici semplici da applicare al fine di comprendere/caratterizzare le capacità sensoriali del singolo soggetto per educarlo verso la scelta di abitudini alimentari consapevoli e corrette al variare dell’età evolutiva, delle patologie e dei regimi alimentari. Tali metodi potranno essere applicati per creare strumenti efficaci per la diffusione di un’alimentazione sana e consapevole.

“Siamo grati ad Italpepe per questa collaborazione, che offre ai nostri studenti e alle nostre studentesse l’opportunità di applicare le conoscenze, la tradizione e la sua cultura aziendale alle competenze teoriche e scientifiche contenute all’interno del piano didattico del Master” ha dichiarato Francesca Venturi, direttrice del Master.

“Italpepe è un’azienda con solide tradizioni, ma allo stesso tempo dinamica e innovativa che crede molto nella formazione dei giovani. La collaborazione con l’Università di Pisa rappresenta un importante tassello della nostra strategia di essere un’azienda vicina alle istanze della società e un faro per orientare scelte professionali consapevoli da parte dei giovani” – ha affermato Stefano Vitaletti, direttore generale di Italpepe.

Cresce l’interesse del mercato per la Nocciola Piemonte Igp delle Langhe

Riprendiamo volentieri il comunicato stampa dell’Ente Fiera della Nocciola e Prodotti Tipici dell’Alta Langa.

La Nocciola Piemonte IGP delle Langhe è stata finalmente inserita tra le varietà rilevate dalla Commissione Prezzi dedicata della Camera di Commercio di Cuneo che, nella seduta del 2 ottobre, ne ha rilevato il valore più alto, a conferma del riconoscimento della qualità superiore di questo pregiato frutto delle nostre colline.

Mauro Gola – Presidente della Camera di commercio di Cuneo:
“L’inserimento della Nocciola Piemonte IGP delle Langhe tra le varietà rilevate dalla nostra Commissione Prezzi rientra nella traiettoria da sempre seguita dall’Ente camerale. Accompagnare i nostri produttori verso una varietà che a ragione è riconosciuta come il Top di gamma, affiancare gli enti e gli organismi che ne promuovono l‘unicità è la linea che negli anni ci ha consentito di far apprezzare sui mercati del mondo i “cru” del vino e che oggi, con la Nocciola Piemonte IGP delle Langhe, perseguiamo con determinazione, persuasi che questo importante risultato rappresenti un punto di partenza verso traguardi sempre più ambiziosi per tutto il territorio delle Langhe”.

Il percorso di promozione di questo prodotto, con l’obiettivo di aumentarne il valore percepito, nell’interesse dell’economia del territorio, è lungo e non facile. Scardinare le dinamiche dei prezzi delle grandi aziende che commercializzano importanti volumi e distinguersi in un panorama di offerta mondiale, è difficilissimo.

Elisabetta Grasso – Vice Presidente dell’Ente Fiera della Nocciola:
“L’Ente Fiera della Nocciola e Prodotti Tipici dell’Alta Langa continua con convinzione a investire tutte le risorse a disposizione, anche se limitate, nell’organizzazione di iniziative e attività di valorizzazione della Nocciola Piemonte IGP delle Langhe rivolte a gelaterie, pasticcerie, cioccolaterie e ristoranti di prestigio, realtà di nicchia che ne sanno apprezzare le caratteristiche di aromi e gusto intenso e persistente, le decise note floreali e fruttate e i profumi speziati che, uniti all’aspetto della maggior conservabilità, la rendono ingrediente ideale per la preparazione di dolci e piatti di eccellenza. In queste settimane abbiamo avviato un’importante campagna che prevede la promozione della nostra Nocciola su canali pubblicitari web e social indirizzata a pasticceri, gelatai e professionisti della ristorazione in Svizzera, Belgio e Svezia e stiamo raccogliendo entusiasmanti positivi riscontri”.

Flavio Borgna – Presidente dell’Ente Fiera della Nocciola:
“Il Salotto dei Gusti e dei Profumi, nel contesto della 93ª Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, in programma in Piazza Risorgimento, ad Alba, dal 27 ottobre al 1° novembre, sarà un’ulteriore occasione per presentare la Nocciola Piemonte IGP delle Langhe a un pubblico di alto livello proveniente da tutto il mondo. Grazie alla collaborazione con l’Ente Fiera del Tartufo, l’Unione Montana Alta Langa, il Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero, l’Associazione Commercianti Albesi e il supporto della Regione Piemonte e della Fondazione CRC, verrà allestito un suggestivo ed elegante spazio espositivo che ricreerà l’atmosfera di una raffinata pasticceria, dove la Nocciola sarà protagonista, con l’esaltazione delle sue straordinarie qualità organolettiche che la rendono unica al mondo. Intrattenimenti a suon di musica tradizionale, degustazioni guidate, rievocazioni e narrazioni animeranno il Salotto e permetteranno agli ospiti di scoprire i sapori e la convivialità delle magiche e autentiche colline dell’Alta Langa.
L’evento sarà anche l’occasione per ribadire quanto sia fondamentale continuare a insistere sulla denominazione di origine “Langhe”, conquistata negli anni scorsi con una battaglia condivisa da tutto il territorio che ci ha fatto vincere un ricorso al Tar contro il Ministero, per riuscire ad ottenere, anche attraverso accordi pluriennali, un prezzo remunerativo per i nostri produttori di collina, in questo mercato internazionale che sta diventando sempre più difficile da affrontare.
Per questi motivi, ringraziamo la CCIAA che ha accettato la nostra richiesta di inserire, tra le rilevazioni della Commissione, anche La Nocciola Piemonte IGP delle Langhe”, per valorizzarne l’identità e rafforzare la sua presenza e importanza sul mercato”.

Bufale e miti da sfatare

In un sistema affollato di comunicazione come quello attuale, sempre alla ricerca dell’eclatante, le bufale sono all’ordine del giorno. Quali le più belle? Quale impatto hanno sulla deviazione dalle buone pratiche nutrizionali? Come smontarle? Un argomento l’ordine del giorno trattato in modo corale da esperti in filosofia, tecnologia, enologia, scienze sensoriali e comunicazioni. Di ricette non ne sono emerse, ma il webinar ha costituito un’ottima base di partenza per azioni capaci di coinvolgere il largo pubblico e quindi di tutelare il consumatore. In video sul nostro canale YouTube. L’argomento sarà ampiamente trattato durante il master universitario Scienze Sensoriali per una Alimentazione Sana e Consapevole in partenza all’Università di Pisa.

Per maggiori informazioni.

L’espressione delle emozioni attraverso l’innovazione dei test

Se è vero che ogni prodotto parla al suo fruitore attraverso gli stimoli che giungono dagli organi di senso, è possibile ottenere dal medesimo soggetto percezioni, sensazioni ed emozioni con le etichette semantiche che gli sono proprie, per poi pesarle e costruire una comunicazione efficace in quanto veritiera e di immediata comprensione? E in quale misura è possibile costruire un test utilizzabile da giudici formati e non formati (consumatori) per ottenere dati confrontabili e storici di valore?

Per saperne di più, è possibile leggere l’intero servizio di Luigi Odello su L’Assaggio 83. Per ricevere gratuitamente il numero in pdf potete iscrivervi tramite il seguente link.

Emozioni e molecole della felicità

Esistono le molecole della felicità? Interrogati da Massimo Giordani, una tecnologa, un medico e un sensorialista paiono tutti d’accordo, pur partendo da assunti diversi, sulla loro esistenza e sulla possibilità di consentire un’alimentazione migliore. Argomento che sarà il filo conduttore del master universitario Scienze Sensoriali per una Alimentazione Sana e Consapevole in partenza all’Università di Pisa (per informazioni). Ma intanto, in video, alcune anticipazioni che lasciano intravedere un modo molto più piacevole per affrontare diete e regimi alimentari particolari.

Quasi tre minuti a Elisir

Che i giornalisti sappiano interpretare ciò che il pubblico vuole sapere resta un assioma difficile da trasformare in postulato. Ma di certo aiutano noi tecnici a evitare la pericolosa sindrome che ci porta al dettaglio. Così è stato per me che mi sono trovato davanti a Fabrizio Bancale che mi ha intervistato in un bar per sapere cosa è importante osservare per riconoscere un buon caffè, a partire da quanto ci può comunicare il barista mentre lo prepara, senza parlarci, semplicemente attraverso la gestualità con la quale gestisce portafiltro, macinadosatore e tazzina. Abbiamo naturalmente parlato solamente dell’Espresso Italiano e quanto andato in onda su Rai 3 è la spremuta di un’intervista molto più lunga. Alla sintesi estrema corrisponde sempre la maggiore efficacia? O si cade nella banalità? A voi la sentenza.

Luigi Odello

Le forme del campo

Cosa, quando e come mangiamo, se utilizziamo certi strumenti e li allestiamo in una posizione ben precisa, il motivo è sempre culturale. Perché l’arte di ricevere con grazia, le tovaglie ben stirate, la decorazione floreale e la magnificenza degli accessori della tavola, sono solo il contorno di un sapere molto più ampio, che è, invece, intriso di storia, antropologia, sociologia e psicologia. E ben oltre il bon ton, la tavola è un progetto di architettura.

Per saperne di più, è possibile leggere l’intero servizio di Alessia Cipolla su L’Assaggio 83. Per ricevere gratuitamente il numero in pdf potete iscrivervi tramite il seguente link.