Sensory News

Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Narratori del gusto: impariamoci per crescere

IMG_5448A turno intervistatori e intervistati, i Narratori del gusto, alla convention che si è svolta venerdì 22 maggio a Ferrara, hanno messo in luce il grande potenziale dell’associazione. Se la crescita del corpo sociale ha portato il sodalizio a 133 iscrizioni a libro matricola di cui ben 43 sono organizzazioni che hanno decine di migliaia di associati e aziende che rappresentano l’eccellenza del made in Italy, non da meno gli oltre 350 allievi che hanno seguito la formazione nella comunicazione innovativa costituiscono la miglior prova della validità dell’iniziativa.

Lo ha sottolineato Mauro Carbone che ha presieduto l’evento, lo ha messo in evidenza il vicesindaco di Ferrara Massimo Maisto che ha affidato ai Narratori del gusto la formazione di un bel gruppo di guide turistiche, ne ha parlato Mario Fregoni  nelle sue note conclusive dell’evento.

Per dirla in breve: se in futuro continuerà l’interazione tra questa nuova figura professionali con imprese e organizzazioni e si riuscirà ad accrescere ancora il networking, i Narratori del gusto scriveranno il più importante capitolo nell’innovazione della comunicazione nel settore turistico e alimentare del nostro secolo.

Per concretizzare l’obiettivo ecco affrontare con determinazione l’aggiornamento professionale di  cui ha dato un convincente esempio il noto esperto di neuromarketing Andrea Bariselli che, con quattro interventi sui codici della comunicazione, ha tracciato una nuova via allo sviluppo personale. Perché, alla base di tutto, sta la qualità della persona. Anche questo fa parte della filosofia dei Narratori del gusto.

www.narratoridelgusto.it

Incontriamoci al Festival di Altroconsumo a Ferrara

unnamedA Ferrara il 22, 23 e 24 maggio 2015, la città sarà animata da eventi informativi, allestimenti, incontri e dibattiti che verteranno sui macro-temi del risparmio, del mangiare sano, dell’alimentazione. Il Centro Studi Assaggiatori sarà presente con numerose iniziative per offrire momenti di scambio e crescita. La convention dei Narratori del gusto è posizionala all’inizio della terza edizione del festival di Altroconsumo che, già lo scorso anno, frequentato da oltre 25.000 persone, ha visto la nostra partecipazione con il processo alla comunicazione nel settore food e un pomeriggio animato dalle buvette dei nostri soci produttori. Entrambe le manifestazioni hanno registrato centinaia di partecipanti e una notevole risonanza sui mezzi di comunicazione. Quest’anno la collaborazione si amplia e il Palazzo della Racchetta diventerà una vera isola sensoriale.

BOLLICINE EXPERIENCE
Il Centro Studi Assaggiatori gestirà il più grande banco di assaggio organizzato sul modello Stratus Tasting mai realizzato sul Prosecco e le sue nobili declinazioni: saranno 50 le referenze presenti in degustazione per tutta la durata di Altroconsumo Festival.

IL CODICE SENSORIALE:
ESPRESSO ITALIANO, SALUMI, CIOCCOLATO E BIRRA
Come risalire attraverso il loro codice sensoriale alla preziosità delle materie prime e alla maestria di chi ha realizzato il prodotto? Quattro seminari da due ore in cui si parte con le mappe sensoriali, una tecnica innovativa per la scoperta dei prodotti attraverso i sensi e campioni di prodotto rappresentativi della realtà che possiamo trovare nell’ambito dei nostri acquisti. Un esperto procederà a decodificare quanto il gruppo percepisce correlandolo con la filiera produttiva. Non solo: piano piano approfondirà anche come si usa correttamente il nostro sistema sensoriale per incrementare la realtà percepita, per giungere ad autonome capacità di scelta nell’ambito di ciò che offre il mercato.

QUANDO IL CIBO PARLA
Otto buvette animate dai Narratori del gusto in cui degustare prodotti speciali resi intriganti dalle tecniche innovative che verranno proposte. Non solo assaggi, ma itinerari in cui si gioca, si domanda e si ascolta.

L’ANGOLO DELL’ESPRESSO ITALIANO
Un corner in cui saranno serviti espresso realizzati con miscele e attrezzature qualificate per Espresso Italiano Certificato, la proposta di modelli di qualità realizzati nell’ambito della tradizione rappresentata dalla nostra tazzina, oggi simbolo del made in Italy nel mondo.

Per motivi logistici l’ingresso agli eventi citati sarà regolato da disposizioni di Altroconsumo.

Ulteriori informazioni al sito: http://www.altroconsumo.it/eventi/ferrara

Impariamoci. Dai codici della comunicazione ai valori personali

Logo-Ndg-def“Impariamoci”, questo è il titolo della convention dei Narratori del gusto che si terra a Ferrara in occasione del Festival di Altroconsumo il 22 maggio presso il Palazzo della Racchetta.

Quanto riduciamo la nostra efficacia nella comunicazione quando infrangiamo i codici? E quali sono? Come si possono sfruttare gli atteggiamenti inconsci comuni agli umani per entrare più facilmente in relazione? Come possiamo lasciare un’impressione di noi così positiva da far diventare gli altri nostri sponsor inducendoli a diventare agenti di un marketing virale?

Questa la parte generale che sarà condensata in quattro interventi condotti da Andrea Bariselli, psicologo ed esperto di neuromarketing.

Gli interventi saranno intercalati da una presentazione dei Narratori del gusto del tutto particolare in cui i partecipanti si alterneranno nel ruolo di intervistatori e di intervistati. A ogni partecipante alla convention sarà infatti consegnata una busta chiusa che conterrà il nome di un collega. Su invito del presidente dell’assise il primo intervistatore aprirà la busta e farà entrare in scena il collega in essa indicato. Il suo compito sarà di rivolgergli domande coerenti con gli obiettivi che la convention si propone: fare conoscere alla platea la persona ed eventualmente l’azienda che rappresenta, la missione e i valori di cui è portatore, la sua attività attuale come Narratore del gusto e i progetti che ha per il futuro. La presidenza dell’assise avrà ovviamente la possibilità di porre domande supplementari.

Conoscere la birra artigianale attraverso i sensi al Birrificio Curtense

20150426_112536Il mondo della birra artigianale è giovane e in fermento: i produttori sono dinamici e sempre più numerosi i suoi amanti. Per loro domenica 26 aprile il Birrificio Curtense di Passirano a Brescia ha aperto le sue porte per fare conoscere la birra artigianale attraverso i sensi con percorsi e giochi sensoriali.

I Narratori del gusto e il Birrificio Curtense per un giorno hanno così accolto esperti e semplici curiosi per giocare tra gli aromi del malto e del luppolo per un Open day sensoriale.

 Protagonisti della giornata sono stati i visitatori che attraverso un percorso sensoriale hanno potuto gli aromi della birra dal malto al calice: quelli caramellati dei malti chiari e scuri, gli agrumati e balsamici dei luppoli, i profumi dell’ammostamento e delle caldaie e quelli della birra prima e dopo la seconda fermentazione in bottiglia.

 Con il gioco degli aromi della birra tutti hanno messo alla prova il proprio “fiuto per la birra”: dieci aromi scelti sono catturati e messi in provetta, pronti per essere annusati e identificati su una scheda gioco raffigurante l’albero degli aromi della birra, hanno dato il via a un grande carosello di ricordi, emozioni e scoperte in cui i timidi si riscoprono abili, i bambini guidano gli adulti, le coppie si affiatano e i tecnici imparano l’istinto.

 A fine giornata tutti sono cresciuti un po’: i birrai hanno condiviso il proprio mondo e gli appassionati diventano per sempre consapevoli della propria capacità di percepire, di scoprire la ricchezza di ciò che gustano e quindi di vivere la propria birra preferita in modo pieno. Come affermano al Curtense Christian Manessi e Matteo Marenghi “la birra artigianale non nasce dal luppolo, ma dalla passione” e il momento unico della sua creazione va condiviso con tutti i suoi amanti: in tutti i sensi!

www.curtense.it

I riti del bere: un rito per la grappa

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Fiera Milano Media e Centro Studi Assaggiatori propongono un programma per la valorizzazione della grappa attraverso la ricerca di un rito che la possa distinguere a livello internazionale. Il programma, a cadenza annuale e con respiro poliennale, si struttura in una ricerca rivolta ai professionisti dell’ospitalità, ai giornalisti e ai tecnici del settore che ha come obiettivo di individuare riti per il consumo della grappa. Ogni anno Fiera Milano Media e Centro Studi Assaggiatori organizzeranno questo evento che si concluderà con una dimostrazione dei riti proposti e la premiazione dei migliori riti.

Scarica il regolamento

A Verona il primo banco di assaggio della carne

shutterstock_18174349Il primo banco di assaggio della carne vi aspetta a Eurocarne 2015 presso VeronaFiere, dal 10 al 13 Maggio. Gli esperti dell’Istituto Assaggiatori Carne – De Gustibus Carnis e del Centro Studi Assaggiatori – Italian Tasters saranno a disposizione dei visitatori per far assaggiare, confrontare e valutare un’ampia scelta di carni bovine presentate da produttori e distributori di carne italiana ed estera.
Da questa analisi sensoriale scaturirà la prima grande indagine sulle abitudini e preferenze dei consumatori di carne svolta con il metodo Stratus Tasting. Tutti i dettagli su www.eurocarne.it/it/meat-experience
Su www.eurocarne.it/convention/search/ anche il calendario dei seminari di approfondimento sull’analisi sensoriale della carne.
100 ingressi gratuiti a Eurocarne sono a disposizione dei primi lettori di Sensory News che ne faranno richiesta.
Per ricevere il tuo biglietto elettronico iscriviti al link http://goo.gl/forms/SdXPlbYDOu entro mercoledì 6 maggio.

Rest Art Rome, per i Narratori del gusto

Art Rome2Dal 15 Aprile, a Roma è aperta Rest Art Rome (www.restartrome.it), il primo welcome center per turisti dove chi visita la Capitale, può affittare mezzi elettrici per girare la città, conoscere guide turistiche competenti e coinvolgenti, seguire laboratori per conoscere meglio l’italian way of life, acquistare prodotti enogastronomici, di artigianato artistico e di design, nonché gustare ottima cucina romana abbinata ai migliori vini del Lazio.
Rest Art Rome, è anche uno spazio di co – working dedicato alle guide turistiche e un centro di formazione dove la parte innovativa inerente la comunicazione dei prodotti tipici e dei loro territori sarà realizzata secondo il metodo dei Narratori del gusto.
Ecco il video per capire meglio questo spazio innovativo: https://www.youtube.com/watch?v=Evsb9KaD0zM 

Il Premio Soldera è alla sua quinta edizione

convEd eccoci, anche quest’anno, dopo le quattro precedenti edizioni, all’apertura del bando per il Premio Internazionale Brunello di Montalcino Case Basse Soldera dedicato ai giovani ricercatori con meno di 35 anni.
L’opportunità che Gianfranco Soldera offre è, come nelle edizioni precedenti, di sviluppare delle ricerche il cui soggetto è il vitigno Sangiovese con protagonista una delle sue più alte espressioni: il Brunello di Montalcino.
Le tematiche di ricerca potranno riferirsi a: viticultura, meccanizzazione e difesa, enologia, microbiologia enologica, marketing, mercati, legislazione, rapporti vino e salute e più in generale, a ogni altra ricerca che riguardi il Brunello di Montalcino e il vitigno Sangiovese coltivati a Montalcino.
A Case Basse l’innovazione è il risultato di studi e ricerche. Il terreno, l’impianto delle viti, i vini sono continuo oggetto di studi da parte di diverse Università. Per rafforzare il sostegno offerto alla ricerca e specificamente ai giovani dal 2010 è stato istituito il “Premio Internazionale Brunello di Montalcino Case Basse Soldera per giovani ricercatori”.
Il Burunello di Montalcino è fra le DOCG italiane più conosciute e apprezzate in campo nazionale e internazionale. Esistono, di conseguenza, sempre margini di miglioramento nel tentativo di offrire l’eccellenza ai consumatori.
Approfondire gli studi relativi a caratteristiche chimico-fisiche o sensoriali dei vini, partendo dalla viticoltura e dalle pratiche di cantina senza tralasciare i temi dell’efficienza gestionale, della competizione commerciale, della conquista di nuovi mercati e così via è l’approccio che Case Basse sceglie per fare innovazione. Convinti che nuovi e progressivi traguardi non si possono raggiungere senza la ricerca e secondo un orientamento di valorizzazione della natura.
I lavori dovranno essere presentati alla segreteria del Premio, in italiano o inglese, entro il 15 dicembre via email all’ indirizzo gianfranco.soldera@casebasse.it e poi a seguire in originale via posta entro il 31 dicembre 2015.
Una commissione di accademici, nominata dall’azienda agricola Case Basse Soldera, valuterà i lavori in concorso e assegnerà il premio (4 mila euro il suo valore) ad un massimo di due ricerche giudicate meritevoli ad ex aequo.
Per la consultazione del bando:

La valorizzazione della Nocciola Piemonte passa anche attraverso analisi sensoriale

3649933975_bb9ece4425_zIl convegno, organizzato dalle delegazioni di Alba-Langhe, di Torino e di Torino Lingotto dell’Accademia Italiana della Cucina, Istituzione culturale di rilevante interesse pubblico, avente lo scopo di tutelare le tradizioni della cucina italiana, si è tenuto presso la prestigiosa sala delle Maschere del Castello di Grinzane Cavour, sito di riferimento del Patrimonio Mondiale dell’Umanità (UNESCO) e sede dell’asta mondiale del Tartufo Bianco d’Alba. Il convegno coordinato dai delegati Tino Cornaglia, Mauro F. Frascisco e Paoletta Picco, ha trattato i temi relativi alla storia, alle caratteristiche ed il collegamento al territorio. Sono intervenuti il senatore Tomaso Zanoletti, presidente dell’Enoteca Regionale Castello di Grinzane Cavour, il dottor Flavio Borgna, presidente dell’Ente Fiera della Nocciola, il dottor Pier Luigi Vaccaneo, direttore della Fondazione Cesare Pavese, il dottor Gian Paolo Braceschi, food technologist del Centro Studi Assaggiatori, il dottor Francesco Caffa, presidente di Nocciole Marchisio, il segretario dell’onorevole Alberto Cirio, parlamentare Europeo, membro delle Commissioni Ambiente, Sanità e Sicurezza Alimentare ed Agricoltura e Sviluppo Rurale presso il Parlamento Europeo, la dottoressa Elisabetta Cocito, direttore del Centro Studi regionale dell’Accademia e lo chef stellato Marc Lanteri; le conclusioni sui lavori sono poi affidate al dottor Paolo Petroni, segretario generale dell’Accademia, che ha focalizzato l’attenzione sull’importanza di valorizzare i propri prodotti nel territorio e all’estero.
Inoltre è stato assegnato il premio intitolato a Paolo Bertani allo chef Fabrizio Schenardi, nato a Rivoli, attualmente executive chef del Four Seasons Resort at Walt Disney World in Orlando (Florida); premio dedicato a uno chef torinese che abbia illustrato la cucina italiana nel mondo.

I partecipanti hanno avuto la possibilità di assaggiare tre tipi di nocciole (turca, italiana, tonda gentile), al fine di comprendere e fare esperienza delle differenze di percezione tra questi prodotti.

La progettazione delle bevande e la grande spia

cold teaGusto naturalmente rinfrescante. Così recita un tè aromatizzato alla pesca che in seguito promette: *aromi naturali, basso in calorie, senza conservanti, senza coloranti. Per quanto riguarda l’asterisco che precede la dizione aromi naturali non riusciamo a trovare traccia nel testo scritto a corpo minimale sull’etichetta, mentre per le calorie riusciamo a cogliere un 19 kcal per 100 mL, date da un 4,5% di zuccheri. E sulla stessa dichiarazione nutrizionale leggiamo la presenza di un pizzico di sale, mentre da altre parti si riporta la l’aggiunta di acido citrico, citrato di sodio, acido malico e, tra gli edulcoranti, la stevia. Indiscutibilmente è un sollievo pensare che, bevendo l’intero contenuto della bottiglia, l’apporto calorico sia di appena 48 kcal e di primo acchito a livello sensoriale non è per nulla spiacevole. Fa riflettere sulla capacità del produttore di avere progettato con tanta cura una bevanda riuscendo a conferirle sapore e personalità  giocando in modo mirabile sulla sinestesia.

Il problema nasce con la percezione retrogustativa, anche dopo minuti dall’ultimo sorso: un che di amaro e di astringente, di bassa intensità, ma decisamente fastidioso, tanto da meritare un’altra riflessione: non è che il nostro sistema sensoriale sia stato progettato così bene da individuare gli artifizi inducendo in noi il sospetto? Di fatto abbiamo consumato la bevanda in questione perché avevamo sete, noncuranti dell’apporto calorico, e solo dopo l’avviso retrogustativo abbiamo letto l’etichetta.
Dalla riflessione due domande. La prima: il produttore sa dell’effetto postumo e lo ha accettato come rischio o ne è ignaro perché sono stati sbagliati i metodi di analisi sensoriale con i quali ha valutato la bevanda? La seconda: nella progettazione di nuovi prodotti non sarebbe meglio considerare maggiormente la capacità del nostro sistema sensoriale di individuare i “trucchi” e quindi puntare su scenari considerati naturali perché accettati come tali dal nostro organismo da qualche millennio?